Ristrutturazioni ed Ecobonus 2017

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RISTRUTTURAZIONI ED ECOBONUS, ARRIVA LA PROROGA PER IL 2017

Un 2017 importante per il mondo della ristrutturazione e non solo. Infatti per chi ha avviato o intende avviare lavori di ristrutturazione o miglioramenti energetici ha oggi la ragionevole aspettativa di poter contare su altri 12 mesi con le agevolazioni alle stesse condizioni previste nell’anno 2016.

Sono molti i cittadini che hanno approfittato di questi benefit, quest’anno le pratiche per le ristrutturazioni saranno quasi 1,4 milioni, cui si aggiungeranno altre 365mila pratiche per il 65 per cento. La vera novità delle misure in arrivo, comunque, è il rafforzamento delle detrazioni condominiali, con l’obiettivo – anche questo già inserito nel Dpb – di tenerle ferme fino al 31 dicembre 2021. Un orizzonte quinquennale che i bonus edilizi non hanno mai avuto dalla fine degli anni 90 a oggi, il cambiamento nel settore del mattone sembra esserci.

Il Governo, dunque starebbe lavorando sulla possibilità di promuovere in contemporanea, gli interventi sul risparmio energetico e quelli antisismici, attraverso una detrazione fiscale 2017 più alta per quei contribuenti che decideranno di effettuare i due interventi nello stesso momento.

Ecobonus 2017, riconfermata fino al 2021 la detrazione fiscale che prevede uno sconto Irpef pari al 65% sulle spese per gli interventi di risparmio energetico.
Sismabonus 2017: nuova detrazione che prevede sconto sulle spese di riduzione rischio sismico delle prime e seconde case, attività produttive e condomini.
Non solo le numerose novità su ecobonus e sismabonus, infatti, la legge di Bilancio 2017 contiene anche le proroghe per detrazioni fiscali relative alle ristrutturazioni edilizie e all’acquisto di mobili, elettrodomestici e apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Uno “sconto” del 50% da utilizzare entro il 31 dicembre 2017, ma facendo attenzione al rispetto dei parametri.

Fra i lavori agevolativi ci sono:

  • bonifica dall’amianto;
  • adozione di misure antisismiche;
  • interventi di risparmio energetico;
  • spese per gli oneri di urbanizzazione.
  • eliminazione di barriere architettoniche;
  • prevenzione del rischio di atti illeciti da parte di terzi;
  • la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali;
  • contenimento dell’inquinamento acustico, cablatura degli edifici;

 

L’azione è sempre più chiara, ristrutturare il proprio ambiente; ufficio, negozio, appartamento, casa indipendente diventa un reale investimento e non più una spesa obbligatoria o di costrizione.

Ristrutturazioni casa totale o parziale, ecco perché conviene

Il Bonus del 50% sugli interventi di ristrutturazione eseguiti sulle singole unità immobiliari e sulle parti comuni dei condomini sarà prorogato fino al 31 dicembre 2017. La scadenza del 31 dicembre 2017 è prevista per il Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti abbinata ad un intervento di ristrutturazione. Grande importanza va posta per gli interventi di efficientamento energetico nei condomini che usufruiranno di bonus graduati in base all’entità dei lavori e ai risultati raggiunti. Si partirà quindi dal 65%, come nelle singole abitazioni, ma si potrà salire al 70% se l’intervento interessa almeno il 25% dell’involucro edilizio, ad esempio quando si dota l’edificio del cappotto termico. Gli incentivi potranno arrivare al 75% nel caso in cui l’intervento porti al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. Gli incentivi saranno validi per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.

Prima di eseguire la ristrutturazione del vostro immobile, prima di realizzare interventi di efficientamento energetico nei condomini assicuratemi di rientrare nei presenti benefit. Scegliete la società edile con molta attenzione, assicuratevi che il vostro referente aziendale vi possa supportare anche per la documentazione richiesta dalla normativa vigente.

Bonus ristrutturazioni 2017: beneficiari

Il Bonus ristrutturazioni 2017 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’Irpef, residenti o non residenti in Italia. La detrazione del 50% sull’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario dell’immobile ma anche al titolare dei diritti di godimento e da coloro che ne sosterranno le spese.

I beneficiari del Bonus ristrutturazioni 2017 sono:

  • locatari o comodatari;
  • proprietari o nudi proprietari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
  • soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice

Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita – compromesso – chi ha comprato l’immobile può usufruire del Bonus ristrutturazioni 2017 se:

  • è stato immesso nel possesso dell’immobile;
  • è stato regolarmente registrato il compromesso.
  • esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico;

Il Bonus può essere richiesto anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale.

Bonus ristrutturazioni 2017, quali sono le spese ammesse all’agevolazione

Il Bonus ristrutturazioni 2017 Irpef può essere chiesto soltanto per gli specifici interventi individuati dall’Agenzia delle Entrate.

Ecco l’elenco delle spese ammesse al Bonus ristrutturazioni:

  • interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
  • interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
  • lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
  • interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..);
  • interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici;
  • interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica;
  • interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
  • riparazione di impianti per la sicurezza domestica (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante);
  • installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
  • monitoraggio di vetri anti-infortunio;
  • installazione corrimano.

Bonus ristrutturazioni 2017: come richiederlo

Per poter accedere dello sconto Irpef al 50% della spesa sostenuta bisogna prestare attenzione ad alcune indicazioni e alla documentazione che bisogna conservare attentamente.
Per richiedere il bonus ristrutturazioni bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e nello specifico, i documenti relativi all’immobile che il contribuente dovrà conservare per presentare a richiesta degli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono:

  • domanda di accatastamento;
  • dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori.
  • ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici-Imu;
  • delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (parti comuni edifici residenziali) e tabella della ripartizione delle spese;
  • concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni;

Ristrutturazioni ed ecobonus, arriva la proroga per tutto il 2017. Il metodo per usufruirne

Per fruire della detrazione prevista dal Bonus ristrutturazioni 2017 è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale. Nel bonifico dovranno essere indicati i seguenti dati:

  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento;
  • causale del versamento: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986;

Il Bonus ristrutturazioni potrà essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento. Il contribuente in questo caso può richiedere lo sconto Irpef del 50% ma la società finanziaria dovrà pagare tramite bonifico, seguendo tutte le indicazioni per la compilazione (indicando il CF del soggetto per il quale si effettua il pagamento) e il titolare dell’agevolazione fiscale dovrà conservare la ricevuta del bonifico.

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